giovedì 26 gennaio 2012

Zombie

Ti avevo ucciso e sepolto
In fondo al mio cuore morto
Forse non dimenticata
Perlomeno abbandonata

Ora torni come uno zombie
Orrenda, ripugnante, amante?
No, solo una peste mortale
Ingannevole traditrice

Non consumata nel rogo della mia disperazione
Ancora viva orrendamente sfregiata
Brami vendetta al mio sangue
Ma non morirò nella tua trappola

mercoledì 11 gennaio 2012

Natura

La bellezza svanisce, eppure:
Natura, il richiamo dell’estetica.
Il fascino che attira.
Oblia l’intelletto per delle tette,
una bella pancia, stupendi fianchi,
gambe lunghe ed un culo sodo.
Occhi vacui ma viso grazioso,
lineamenti perfetti ed un sorriso.
Grossa erezione, errore vano!
Solo un oggetto, niente contenuto;
terra arida per idee brillanti,
solo carnalità e superficialità.
Così inutile, così irresistibile!
Futuri incerti per destini certi;
una barca in balia della tempesta.

Quo vadis? (II)

Pensieri vanno e vengono
Ma nulla rimane
Come un vortice l’oblio tutto risucchia
La vita sono i miei ricordi
Ma nulla li trattiene dalla rovina
Perso nell’immobilità del futile
Non trovo più ragione
Lentamente si sgretolano le conquiste
Rese vane dalle priorità cambiate
Assetato di un mare imbevibile
Morirò annegato nei miei pensieri

Fiume

Voglia di travolgerti
Il mio corpo si tende
Le mie dita si contorcono
La mia vista si aguzza
Il mio cuore pompa adrenalina
Ti guardo e sei preda

 Come fiume in piena
Ti travolgo
Ti isolo
Ti lacero
Ti spoglio
Nella mia passione
Ti annego

Cosa voglio

Mia amica cara
Nulla più del sesso
Ma io voglio di più

 Il calore dell’amore
Il sollievo dell’unione
Non dormire eppure riposati
Vivere non frustrati
Guardarti e gioire
D’innocenza morire

 Niente brama
Niente follia
Solo amore

Probabilmente

Ancora una volta nel Gottardo
Ancora una volta nel treno
Ancora una volta coi dubbi

 Certezze non esistono
Ci sono solo probabilità
Però la statistica è manipolabile e di parte
Non esiste nulla di affidabile
Solo la speranza permane
Ma probabilmente è mal riposta

Vestita di nero

I tempo passa
Ed il tuo seno sale e scende
Al ritmo del tuo calmo respiro
Picchietti il piede seguendo la musica
Guardi annoiata paesaggi montani
Aspetti paziente il tuo turno di vivere
Un ora passa e sei ancora lì
Un'altra e c’est fini