venerdì 11 maggio 2012

La forza

Il lato oscuro della forza si sta intensificando negli ultimi anni, oppure è un impressione che sempre si ha nel presente in cui si vive. Oggi più che mai mi sento spinto a cambiare il fato dell'universo. Ma il veleno della corruzione è in noi e ci ha reso schiavi asuefatti dai soldi. Non è posibile uscirne perchè siamo parte integrante del muro che ci opprime e la paura delle minacce di emarginazione ci spingono a convincere noi stessi e gli altri ad arrendersi alla pressione che sempre più ci autoimponiamo. Nessuna luce verrà a spezzare le nostre catene se non quella del nostro cuore che non ha ancora perso la speranza in un mondo migliore; la liberazione avviene solo attraverso la nostra forza di volontà. Ed è mio volere portare avanti questo progetto!
Ho ancora molto da imparare, ma preferisco soccombere nel tentativo, che arrendermi senza provarci!

giovedì 3 maggio 2012

Bellinzona - Londra


Introduzione:

Corro, tiro, spingo, sposto, organizzo, comprimo, taglio, imposto. Tutto per ottimizzare il tempo. Per poi ritrovarmi all’aeroporto ad aspettare per il maltempo. DIECI ORE di attesa perché piove! Fosse morto qualcuno potrei giustificare la perdita di un giorno di vacanze su tre totali, ma così… il morto lo faccio scappare io! E tutto questo perché hanno costruito un aeroporto nel mezzo di una città dove un colpo di vento può causare una strage.

Cap. 1 Fesso

Come sempre faccio la figura del fesso: per essere puntuale e prendere il primo volo del mattino (7.15 ndr) sono partito la sera prima e ho dormito all’aeroporto. Dormii sulle poltroncine dello Starbucks dove per tutta la notte risuonava una pungente musichetta per evitare che la gente ci dorma. Fortuna, avevo i tappi per le orecchie (le varie melodie includevano un sacco di note molto acute che sentivo comunque). Il sonno veniva interrotto dai barboni che si rigiravano sulle altre poltroncine o dai poliziotti che facevano dei controlli alla gente che dormiva… dopo quattro ore di sonno ristorante andai a fare il check-in, erano le 5.40. aspettai facendo colazione e sognando l’ora che avrei potuto dormire tranquillamente sull’aereo. Alle 7.00 arrivò il primo annuncio: volo in ritardo prossime informazioni alle 8.00. Un ora di ritardo, non è grave rientra nelle previsioni della mia tabella di marcia. Poco prima delle 8.00 cambiano l’annuncio in: volo in ritardo prossime informazioni alle 8.30. Questo non prospetta nulla di buono e comincio a calcolare gli effetti di un prolungato ritardo; secondo programma avrei dovuto essere a Londra per le 7.55, avrei fatto un breve giro con shopping e alle 11.30 sarei andato in stazione a prendere la mia ragazza per un weekend di fuoco. Prima che concludo che probabilmente l’avrei raggiunta direttamente all’hotel arriva l’annuncio che devo recarmi al transfer-desk; il mio volo è stato cancellato.

Cap. 2 Perché l’assassinio è un reato?

Mi informano che il volo è stato cancellato perché a Londra piove. Che scoperta! È l’Inghilterra, ovvio che piove! Ma la hostess non si sbilancia. Il prossimo volo diretto è alle 18 e qualcosa ma non seguo perché sto imprecando mentre ancora parla. Stanco e con le palle girate le faccio gentilmente notare che ho riservato il primo volo del mattino per una ragione: mi propone un volo via Monaco di Baviera che arrivo a Londra già verso le 17. La guardo e mi domando con che coraggio mi dice: già. Intuendo il mio pensiero cerca più freneticamente, dopo qualche minuto mi dice che c’è un collegamento anche via Francoforte e sarei a Londra per le 16. Insisto con minacce velate e non, tuttavia riesce a convincermi che è il massimo che posso ricavare anche se le staccassi un braccio per giocare a golf. Rassegnato accetto, mi danno un buono pranzo per consolazione e me ne vado. Mi siedo su una delle sedie a schiera e fisso il tabellone degli aerei in partenza per Londra per vedere se il mio volo è stato veramente cancellato o si è trattato di un sogno dovuto alla stanchezza. Io mio volo non era più indicato dato che ormai erano le 9.30 ma noto con orrore che gli altri voli per Londra volano tranquillamente. Un violento e indescrivibile impeto d’ira trapassa il mio corpo facendolo tremare: PORCA PUTTANA!

Cap. 3 La soluzione e la causa di tutti i problemi

Con le palle girate, stanco ed il solito strass che mi porto dietro decido di utilizzare al meglio il tempo a disposizione e non dormendo come il mio corpo mi consiglia. Così vado al primo bar decente che incontro a bere e a scrivere perché provarci in queste condizioni è inutile. Per di più il mio umore di deteriora abbastanza in fretta pensando che stasera, che vorrei far festa, sarò cotto. E così mi ritrovai al bar a bere vino bianco e guardarmi attorno in cerca di ispirazione; possibile che in giro ci siano solo vecchi e gay? (niente contro i gay è solo una constatazione del momento). Dove sono tutte le ragazze? (dei ragazzi non me lo chiedo, non mi interessa. È comunque possibile che le due cose siano correlate). È possibile che solo io, e appunto quel gruppo di gay, che si diverte a bere vino bianco dal frigo alle 10 del mattino? Che fine hanno fatto quei ragazzi che si ubriacavano da mattina a sera? È già tramontata la mia generazione?

Cap. 4 Riflessioni

Qualcosa di buono ha tutto questo: ho il tempo di scrivere! È vero ho le balle girate e sono in preda all’alcool, quindi scriverò minchiate, ma perlomeno scrivo. E se non fosse per i gruppi di ragazzine asiatiche (solo alcune nei vari gruppi/clan) sarebbe deprimente. Ah che nervoso, ah che rabbia non essere il tipo che abborda una ragazza per farsela nel cesso dell’aeroporto! Queste ragazzine asiatiche hanno il loro fascino, forse perché sembrano più giovani di quanto sono o perché hanno quell’espressione innocente sul viso che col giusto temperamento ti istiga tanta di quella violenza sessuale fino a lasciarti esausto e felice. Sapessi parlare la loro lingua ed avessi qualche banconota da sventolare… potrebbero essere dieci ore di attesa fantastiche!

Cap. 5 Constatazioni

Le cose cominciano a mettersi male/bene. Sono le 12.20, stavo andando al cesso e ho constatato di ondeggiare tremendamente! Forse è il caso di mangiare qualcosa, ridurre il consumo di alcool non rientra nelle opzioni. Mi sento tanto come a militare, prima aspettavo senza nulla da fare e ora che so che il mio gate è dall’altra parte dell’aeroporto devo correre per arrivarci, sono le 12.50 e l’”aperitivo” comincia a fare effetto.

Cap. 6 Nuovo posto abitudini nuove

Sono le 15.30 e sono a Francoforte. Il mio alcoolismo subisce una brusca frenata: sul volo ho dormito tutto il tempo e siccome sono diretto dalla Svizzera verso Londra non ho euro per carburare, ma forse è meglio così. Rivedo sempre le stesse persone attorno a me. Compagni d’odissea eppure i più puri degli sconosciuti. Mi sento come un maniaco nel mio involontario pedinamento, ma nessuno bada a me mentre ammiro le giovani asiatiche. L’effetto dell’alcool è perlopiù svanito, perciò non so se riuscirò a dormire.

Cap. 7 Conclusione

Sono finalmente sull’aereo per Londra, l’odissea si sta per concludere. Fortuna che le hostess servono vino gratis, ma solo un bicchiere, di più è a pagamento. Questo mi permette di sopravvivere un'altra ora di viaggio. Cercherò di dormire e sognare una bella pinta di birra fresca a Londra. Stasera festa!


Annotazioni

Vale la pena aggiungere le condizioni meteorologiche: Bellinzona parzialmente soleggiato 23°C. Zurigo soleggiato 20°C. Francoforte parzialmente soleggiato 18 °C. Londra nuvoloso con pioggia 8°C.

Ottima scelta per le vacanze primaverili!