Scrivo questo
epico poema e dico:
lui che
viene dalla Peripheria
si è
buttato nella romandia
Un dinosauro
gigante o un pinguino in montagna
Qualunque
cosa lui disegna è degna
Le alpi
son ognora presenti, maestose e lucenti
Faro per
la natura e le creature presenti
Ci sono
api, gipeti e persino pinguini
Ma celato
nel sottosuolo ci sono i casini
Spazio angusto,
centrali e affini
Occultati
dimenticati esperimenti cretini
Troppo trambusto
per un paese così piccolo
Dove solo
un esperto nautico vi può scoprire l’antartico
Dogmatico
dico pratico il mostro monocromatico
Il bianco
ed il nero è relativo
Solo i
sentimenti dicono se è vivo
I libri
che s’incendiano a gennaio
Con questo
caldo è un gran guaio
Televisori
che cadono dalla finestra
Api che fanno
la grappa col la ginestra
Il risveglio
nella musica del vecchio
E lo
spettacolo che continua davanti allo specchio
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