lunedì 30 giugno 2014

Imprevisti

Gli eventi stanno precipitando
Io sogno una vita parallela
Un’amica che è l’amante e anima gemella
Oppure viceversa, il che infine è lo stesso
Un nuovo bivio, medesime le direzioni
Entrambe giuste, entrambe sbagliate, nessuna ovvia
Quale futuro migliore nessun oracolo lo sa
Ma se proseguo, dritto mi perderò nella selva
Tanti uomini sono morti seguendo l’istinto
Ma chi segue solo la logica non ha mai vissuto

mercoledì 4 giugno 2014

Vivere


Vorrei lavorare per vivere non vivere per lavorare,
al momento però non sto facendo nulla di entrambi.
Sono lì nel mezzo tra l’incudine ed il martello.
Arzigogolando sul da farsi, cercando di prender tempo,
mentre vengo inesorabilmente tartassato da tutti i lati.
La situazione non va bene, il tempo non è sfruttato come si deve.
Dovrei dormire per essere efficace, ma ho bisogno di vivere per essere felice.
Al lavoro dovrei fare di più, ma se lo facessi ne verrei assorbito.
Nel tempo libero vorrei fare di più, ma se lo facessi dovrei cambiare vita.
Io ho bisogno del lavoro per finanziare le mie passioni,
ma se mi lasciassi andare alle tentazioni…
Non ho mai avuto un equilibrio o organizzazione
Solo fortuna, casualità ed eccessi
Il sogno di farcela anche con nulla, il mito del moto perpetuo
Il mondo gira mentre aspetto il verdetto della fortuna
La casualità delle scelte apparentemente insensate
Che mi portano sempre agli eventi più inaspettati
Cogliere l’attimo, l’opportunità di baciare la vita
Così dovrebbe essere l’esistenza
Ma la paura e la pigrizia la segregano lontano
Ed il loro ricordo di libertà è un pungiglione nel mio cuore
Famiglia, casa, lavoro, amici, ogni cosa deriva da un tentativo
Una percentuale di probabilità e fortuna
Io sono qui perché ho tentato
Ho afferrato l’attimo e sono fuggito, solo per ritrovarmi smarrito
Non sto cercando la strada di casa, bensì la vita