Vorrei lavorare
per vivere non vivere per lavorare,
al
momento però non sto facendo nulla di entrambi.
Sono lì
nel mezzo tra l’incudine ed il martello.
Arzigogolando
sul da farsi, cercando di prender tempo,
mentre vengo
inesorabilmente tartassato da tutti i lati.
La situazione
non va bene, il tempo non è sfruttato come si deve.
Dovrei dormire
per essere efficace, ma ho bisogno di vivere per essere felice.
Al lavoro
dovrei fare di più, ma se lo facessi ne verrei assorbito.
Nel tempo
libero vorrei fare di più, ma se lo facessi dovrei cambiare vita.
Io ho
bisogno del lavoro per finanziare le mie passioni,
ma se mi
lasciassi andare alle tentazioni…
Non ho
mai avuto un equilibrio o organizzazione
Solo fortuna,
casualità ed eccessi
Il sogno
di farcela anche con nulla, il mito del moto perpetuo
Il mondo
gira mentre aspetto il verdetto della fortuna
La casualità
delle scelte apparentemente insensate
Che mi
portano sempre agli eventi più inaspettati
Cogliere
l’attimo, l’opportunità di baciare la vita
Così dovrebbe
essere l’esistenza
Ma la
paura e la pigrizia la segregano lontano
Ed il
loro ricordo di libertà è un pungiglione nel mio cuore
Famiglia,
casa, lavoro, amici, ogni cosa deriva da un tentativo
Una percentuale
di probabilità e fortuna
Io sono
qui perché ho tentato
Ho afferrato
l’attimo e sono fuggito, solo per ritrovarmi smarrito
Non sto
cercando la strada di casa, bensì la vita