lunedì 11 giugno 2018

Apocalisse


Neo primitivi. Schiavi digitali. Generazione senza passato. Allucinazioni, spettri di carne. Entità vuote. Senza memoria, sconosciuti alla speranza. L'attimo fuggente è svanito ed è rimasto solo una scia luminosa che si sta dissolvendo come il ricordo di un bagliore. Subito dimenticato, obliato dalla prossima effimera scintilla, che mai basterà a riaccendere gli animi dormienti. Tutto è perduto poiché non ci sono più ideali. Lo spirito è in stallo, in attesa. Ma acqua fresca non arriva più. Solo veleno o aridità. La fine del mondo va a braccetto con la caduta dell'immaginazione. La forza è esausta. La diga sta per cedere, seppellendo sotto di sé l'assetata terra con una corrosiva coltre pestilenziosa di morte. Sradicando l'albero della vita, soffocando gli ultimi semi di libertà.