Neo primitivi.
Schiavi digitali. Generazione senza passato. Allucinazioni, spettri di carne.
Entità vuote. Senza memoria, sconosciuti alla speranza. L'attimo fuggente è
svanito ed è rimasto solo una scia luminosa che si sta dissolvendo come il
ricordo di un bagliore. Subito dimenticato, obliato dalla prossima effimera
scintilla, che mai basterà a riaccendere gli animi dormienti. Tutto è perduto poiché
non ci sono più ideali. Lo spirito è in stallo, in attesa. Ma acqua fresca non
arriva più. Solo veleno o aridità. La fine del mondo va a braccetto con la
caduta dell'immaginazione. La forza è esausta. La diga sta per cedere,
seppellendo sotto di sé l'assetata terra con una corrosiva coltre pestilenziosa
di morte. Sradicando l'albero della vita, soffocando gli ultimi semi di
libertà.
lunedì 11 giugno 2018
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