lunedì 19 dicembre 2011

Quanto

Stanco di cercare
Non ho voglia di trovare
Dimmi cosa devo pagare
Per poterti spogliare

Il tuo viso pallido
Sul cuscino candido
In sto posto squallido
Di sudore madido

Quanto ti devo dare
Per con te non stare
Ma comunque scopare
Tutto come mi pare

Stanco di dormire

Stanco di dormire
Lavoro fino a tardi
Non voglio più morire
Mentre tu mi guardi

Insonnia mia alleata
Tienimi ancora in vita
In questa notte amata
Che vorrei sia mai finita

Ogni attimo è fuggente
Come acqua in una rete
Passa rapido il presente
Ma di vita io ho sete

Il tempo fugge


Il tempo fugge.
Ed io corro,
nell’altra direzione!
Non cado nella trappola
di rincorrere il tempo.
Perché non lo posso raggiungere,
tantomeno fermare …
Posso solo sperare
che non sia lui a rincorrermi
aizzarmi attraverso la vita
fino a raggiungermi nel sonno

martedì 6 dicembre 2011

Occhi

Gli occhi della bambina brillarono nell’oscurità

Colmi di lacrime di gran felicità
Quale emozione cotanta bontà

Vieni con me che ti porto la libertà

martedì 29 novembre 2011


Ci si sveglia un mattino e ci si chiede dove si ha sbagliato. Sembra tutto così distante e allo stesso tempo così vicino, dandoti l’illusione che forse puoi ancora cambiare qualcosa. Ci si risveglia come dopo una sbronza; la mente così stanca ed esasperata che un solo pensiero riesce a farsi spazio e a focalizzarsi nella mente, un breve lampo di lucidità ti fa vedere la profondità della sconsolatezza delle proprie azioni. E capisci in un istante che per tutta la vita sei solo scappato da ciò che in realtà amavi di più, solo per paura di perderlo, e che ora, irrevocabilmente, hai perso, ma ancora agogni.

Possono passare ore, giorni, mesi anni e tutto pare così nitido e distinto che non ti accorgi che il ricordo è solo una parte della verità. Che la tua amarezza è infondata e che in realtà hai fatto la cosa giusta. In quei brevi istanti ogni verità è spicciola, frammentata, semplice, ma fuori dal contesto in cui fu vissuto; un solo sguardo casuale da parte di una bella ragazza può provocare rimpianti per anni dove in realtà non vi era nulla. Oppure no? Era forse un contatto mistico dato dagli dei per indicarti la via? La perpetua visione di un possibile presente migliore, l’inutile rimpianto di errori inevitabili. L’irrefrenabile tormento ti perseguiterà fino alla morte. Quale verità nell’istinto? I miei sensi ardono per te, ma tu rimani oltre l’orizzonte.

giovedì 3 novembre 2011

Ancora tu



Sognandoti trascuro la realtà


E mi riduco in povertà


Ma tutt’ora sei la mia musa


Quest’appiglio uso come scusa


Per pensare bene di te


E sentirmi strano senza perché

martedì 19 luglio 2011

Sogno

Mai veramente sveglio fluttuo per la vita senza meta
La notte mi afferra, mi trascina a se coccolandomi
M’or rifiuto anch’essa nella mia disperata esistenza
I miei occhi non vedono più la Luce della libertà
Imprigionato tra la mia carne e i miei futili desideri
Niente è reale come la mia inevitabile distruzione
La voce della ragione è confusa nella mia testa
Sovrastata dal coro di mille idee non portate a termine
Non un minuto libero dalla mia stessa brama di gloria
Schiavo dei miei inutili vizzi autodistruttivi
La perdita della mia anima nell’oblio dell’essere

martedì 5 luglio 2011

Leone in gabbia

Mi sento un leone in gabbia
Così tanta forza, così tanta energia
Imprigionato tra castelli di sabbia
Non riesco ad andar via

Spreco il mio tempo
Con gli affanni mondani
Mi sento spento
Lo spirito fugge dalle mani

Filosofia, scienza e cultura
Orazioni intricate tra amici
Anelo la conoscenza pura
Ora soltanto: “ma cosa dici?!”

Anzi, invecchiando si dimentica
Le esperienze del passato vissute
Tutto si perde senza pratica
Ancor di più se son bevute

Politica, etica ed economia
I miei sogni nel cassetto
Tutto ciò ai tempi fu mia
Invece niente fatto solo detto

Grandi cose volevo fare
Ma sempre altro per primo
E così rimasi a guardare
Mentre più mi deprimo

Stress, distrazioni e sfinimento
Oppure è solo pigrizia?
Mi domando quale momento
Qual è la mia perizia?

Limpidezza di pensiero
Quando ti ho abbandonato?
Orami non sono più come ero
Non posso più essere perdonato

martedì 31 maggio 2011

Abbandono

Con tutte le possibilità si svago
Le distrazioni ed i piaceri della vita
Chi si vuole prendere la responsabilità
Di fondare casa e famiglia?

Occupare tutto il proprio tempo non più per se stesso
Ma “sacrificare” la propria vita per gli altri
Chi me lo fa fare di rinunciare alla mia libertà
Per un vincolo di matrimonio pieno di obblighi?

Fidarsi di una persona che, come me, pensa in primis a se
Perché perdere tempo a rincorrere qualcuno che non vuole
Quando ci sono così tante altre soddisfazioni nella vita
Perché persistere nell’utopia dell’eterno amore?

mercoledì 13 aprile 2011

Sei tu che hai smesso di mostrarti o sono io che ho smesso di cercarti?

Pensai di aver capito, mi sbagliavo
Pensai fosse meglio, mi sbagliavo
Pensai fossi tu, mi sbagliavo
Pensai fossi io, mi sbagliavo
Pensai a tutto… ma continuai a sbagliarmi!
 
Tutt’ora non comprendo perché
Ma il nostro cerchio s’infranse
Due parti uguali ma scheggiate
Impossibilitate a tornare insieme
Vagabondi solitari nell’infinito
 
Uniti dalla fusione d’amore condiviso
Separati dall’incertezza del silenzio
Frammenti reciprochi nell’essere
Come scaglie acuminate nel cuore
Artigliano la mia anima sofferente

venerdì 25 marzo 2011

Rivoluzione!

Il vuoto ha ammantato la mia vita:
non abbastanza triste per ribellarmi
non abbastanza felice per bearmi

Il torpore dei sensi neutralizza i sentimenti.
No! Io voglio vivere!

Attratto dalle belle rose profumate
Intrappolato in un groviglio di rovi
Fuggirò tagliando qualche ramo spinoso
Anche se ad esso appeso vi è un fiore

La nebbia si diraderà rilevando cieli limpidi
Affinché possa vedere in lontananza
Non più ostacolato da intricate erbacce
Che ostacolavano minacciose la mia visuale

Io sono un portatore di luce
La torcia ardente nel mio cuore brucerà
Gli ostacoli crolleranno, riportando la libertà
Finche mantice respirerà il mio fuoco vivrà

Pettirosso volato via

Mi manchi pettirosso
La tua voce, la tua dolcezza, i tuoi occhi
Ma non mi manchi solo tu;
la donna che conobbi a carnevale e mi rubò il cuore con uno sguardo
Le risate di una sbronza felice. l’eccitazione del nuovo.
Le esperienze ed i sentimenti con te erano più intensi.
Ma perché non posso più assaporare il piacere delle piccole cose?
Costretto a spingermi oltre per provare qualcosa mi sono dato alla follia
Le maniacali depravazioni sessuali, la violenza ad esso connessa.
Non corro in cerchio: è un vortice che mi porta sempre più in basso
Dove andrò a finire? Cosa dovrà accadere affinché io mi ferma?
La mia ingordigia non conosce limiti! Ogni giorno fa un passo in più!
Andrò a consumarmi da solo?
Voglio di nuovo provare un amore spensierato e sincero,
non solo saziare i miei appetiti.
Come un aratro passo attraverso le vite degli altri,
lasciandoli indietro coi cuori spezzati e anime sanguinanti.
Mi manchi perché con te ero più puro, innocente…
Anche se tormentato da brama repressa.
I miei deliri erano solo divertenti e non inquietanti.
Mi sono perso nell’assuefante nebbia del piacere

lunedì 21 febbraio 2011

Pagine vuote

Tante idee ma poco tempo
Tante esperienze ma nessun ricordo
Sempre di corsa e non ci penso
Pagine vuote

Vivo il momento
Sempre qualcosa da fare
Non penso al cedimento
Pagine vuote

Gli amici e la ragazza
Il lavoro e gli hobby
Questa vita è pazza
Pagine vuote

Tutto e niente
Il castello crolla
C’è chi si pente
Ma pagine piene