giovedì 27 agosto 2009

Tra le mie braccia

Dolce nettare scorre impetuoso
Ti sento pulsare sotto la pelle
Candida e orribilmente fragile
È ciò che t’avvolge contenendoti

Un leggero movimento
La lama t’incide la carne
Un rivolo di sangue
Il mio sorriso assetato

Tu non temi il mio verdetto
Qualunque sia tu ti pieghi
Non vuoi più scegliere
T’abbandoni tra mie braccia

Il dolore che provi per mano mia
È una manna rispetto e quelle del mondo
Le atrocità che hai vissuto
Il male che hai incontrato

Io sono solo uno sfogo
Uno strumento per metabolizzare
Nella realtà non esisto
Solo illusione e dolore

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