Quale sia il mio segreto,
tu non l’avrai a sapere.
T’attirai nel bel frutteto,
ove tessi le mie tele nere.
Ingenua non pensasti,
ai tranelli e ai labirinti.
Così, curiosa mi seguisti
gustando i fiori dipinti.
Ma tutto era un inganno;
il tuo giovane cuor sussultò.
A quel che tutti già sanno,
la tua difesa crollò.
Lesto t’intrappolai,
fingendo amor per te.
Nel tuo cuor t’imprigionai,
ed ora appartieni a me.
mercoledì 10 febbraio 2010
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