martedì 5 maggio 2009

Atto ottavo

Ho sempre pensato che fosse lei debole
E se invece fossi stato io a sbagliare?

Ora non so più, ma forse lei mi lasciava vincere
Ch’io credevo che solo s’arrendeva
Vedo ora che forte non sono, ma allora?
Quando fui con lei avrei potuto spostare monti
Ma lei non me l’ha mai chiesto ed io oziavo
Se il mio disprezzo risultasse infondato?
No, non lo è; mi ha sempre trattenuto
Non aveva mai mostrato iniziativa

Solo le incognite ancora mi rodono:
e sono dovute al fatto che con me non si confidava
Non ho mai saputo cosa pensasse
Anche il fatto che non m’amasse più
L’ho saputo con mesi di ritardo

Forse eravamo entrambi troppo deboli, per andare avanti
Forse la nostra relazione così intensa richiedeva troppa energia ad entrambi

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